Generazione casuale alla roulette

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view post Posted on 16/4/2020, 13:26
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CITAZIONE (eped @ 16/4/2020, 11:25) 
Non è un discorso semplice, ma è corretto.
Se si parte dal presupposto che un generatore è casuale, nessuna selezione potrebbe avere senso.
Se si trova una selezione, ovvero una logica, allora si è dimostrato che quel generatore non è casuale.

Ci sono alcune affermazioni vere, altre meno; alcune che hanno senso compiuto e ben definito, altre meno.
Anche per le deduzioni vale la stessa cosa.

A questo punto necessita qualche chiarimento.
Nella citazione infatti si dà per scontato che chi legge e chi scrive concordino sul significato di generatore casuale e quindi anche che chi legge e chi scrive conoscano le caratteristiche della generazione casuale...
E io non lo darei affatto per scontato, anzi..
Perciò ritengo che prima di affrontare la correttezza di affermazioni e deduzioni presenti nella citazione, sarebbe il caso di affrontare i due seguenti passaggi:
1) generatore casuale, come definire un generatore casuale
2) caratteristiche della generazione casuale, come rilevare se una sequenza di esiti è casuale o meno.


 
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view post Posted on 17/4/2020, 22:07
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f1000

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Per quanto mi riguarda..

1) ritengo 'casuale' un generatore di esiti che li produca nel rispetto di leggi e dogmi inerenti il caso.. dalle leggi dei grandi numeri, alla 'legge' dell'indipendenza dagli esiti precedenti (quindi tutti senza alcun vincolo determinato)...

A voler poi essere provocatori.. potrei direi pure che, una ruota perfettamente casuale, diventa 'necessariamente' non casuale quando viene posta a funzionare al tavolo da gioco di roulette.. per il semplice fatto che chi la fa girare e fa da banco, da quella generazione deve necessariamente guadagnarci (e non perderci soldi propri), per cui potrà pure interrompere la casualità di quella generazione, a sua discrezione...
Infatti, potrebbe mai una casa da 'permettere' che una propria ruota casualmente possa generare un filotto di 9 ripetizioni dello stesso numero?
O, in barba alle sue maggiori probabilità pur sempre a lei favorevoli di 1 contro e 36 a favore, ma onde evitare un rischio 'imprevisto' che ci spingesse tutti i giocatori in sala a ripuntare proprio su quel numero di quella ruota, per motivi di ordine superiore ('la preservazione della propria cassa'), fermerebbe quella ruota già dopo la 6' ripetizione e magari manderebbe i tecnici a controllare la ruota (operando quindi un attentato all'indipendenza dei colpi)?!?
Per non parlare di quanto è nelle possibilità delle case da gioco con quelle online, se non serie, e sicuramente quelle software...
Comunque, io sono per la seconda..


2)dovendo esaminare la correttezza di una generazione casuale, cioè se la sequenza di esiti è casuale o meno, occorre misurarne con alcuni strumenti/calcoli le caratteristiche più intime, i numeri di presenze di ciascuna combinazione possibile, la disposizione, quindi medie, frequenze, scarti, agglomerazioni, ripetizioni,..
misurazioni che vengono sicuramente fatte anche su ciascuna ruota di roulette dai tenutari della casa da gioco.. e con una certa costanza, perché una ruota non casuale potrebbe portare dei rischi economici non preventivati dalla casa stessa.
E magari se ne potrà mostrare qualcuna in seguito per rendere meglio l'idea.

Buonforum!

 
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view post Posted on 27/4/2020, 18:29
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CITAZIONE (danbarc @ 16/4/2020, 14:26) 
CITAZIONE (eped @ 16/4/2020, 11:25) 
Non è un discorso semplice, ma è corretto.
Se si parte dal presupposto che un generatore è casuale, nessuna selezione potrebbe avere senso.
Se si trova una selezione, ovvero una logica, allora si è dimostrato che quel generatore non è casuale.

Ci sono alcune affermazioni vere, altre meno; alcune che hanno senso compiuto e ben definito, altre meno.
Anche per le deduzioni vale la stessa cosa.

A questo punto necessita qualche chiarimento.
Nella citazione infatti si dà per scontato che chi legge e chi scrive concordino sul significato di generatore casuale e quindi anche che chi legge e chi scrive conoscano le caratteristiche della generazione casuale...
E io non lo darei affatto per scontato, anzi..
Perciò ritengo che prima di affrontare la correttezza di affermazioni e deduzioni presenti nella citazione, sarebbe il caso di affrontare i due seguenti passaggi:
1) generatore casuale, come definire un generatore casuale
2) caratteristiche della generazione casuale, come rilevare se una sequenza di esiti è casuale o meno.



Proviamo a dare un contributo.......anticipo subito che le due affermazioni citate (rosse e verde) sintetizzano la definizione di casualità di von Mises, poi accennerò di seguito anche le altre.
Concentriamoci sul primo punto posto da Danbarc "generatore casuale, come definirlo". Cercherò di essere sintetico e chiaro, sul primo punto potrei farcela....sul secondo ho dei dubbi vista l'apertura dell'argomento.
È necessario iniziare dalla definizione di caso. Nelle opere degli antichi lo ritroviamo identificato con l'idea del fortuito e dell'imprevedibile. Precisi riferimenti sono presenti nelle opere di pensatori quali, Aristotele,Epicuro, Boezio, per citarne alcuni.
La rilevanza della nozione di caso è aumentata allorché si è affermata la moderna nozione di probabilità (XVII secolo) e con l'evolversi degli aspetti quantitativi della probabilità stessa aumenta la convinzione che quest'ultima sia lo strumento ideale per investigare tutti quei fenomeni che sfuggono ad un resoconto causale di tipo deterministico, secondo i principi della meccanica classica. Il caso diventa così l'oggetto a cui si applica la probabilità. Diventa così sempre più importante trovare una definizione precisa di caso partendo dall'idea intuitiva di imprevedibilità.
Iniziamo dalla definizione di P.S. de Laplace, secondo il quale il caso non é altro che "ignoranza delle vere cause", punto di vista alla base della teoria classica delle probabilità. A. Cournout afferma che "gli avvenimenti prodotti dalla combinazione o dall'incontro di fenomeni che appartengono serie indipendenti nell'ordine della casualità si chiamano avvenimenti fortuiti, o risultanti dal caso". La posizione di H. Poincarè è più articolata perchè distingue, fra tutti i fenomeni le cui cause ci sono sconosciute, i fenomeni fortuiti, ai quali si applica il calcolo delle probabilità, e i fenomeni non fortuiti, rispetto ai quali non possiamo dire assolutamente nulla, fin tanto non conosciamo le leggi che li governano. Un esempio famoso di questo autore è proprio quello del gioco della roulette dove il risultato di un colpo, ossia il fatto che sortisca il rosso o il nero, dipende dalla forza del lancio e dalla velocità del rotore.
La complessità dei fenomeni viene quindi, nell'analisi di Poincarè, a costituire un elemento legato alla casualità e all'imprevedibilità.
Una nozione di casualità molto forte fu proposta da von Mises nella sua famosa teoria della probabilità ad interpretazione frequentista con le sue analisi sui "collettivi". Questi propone una definizione della casualità basata su un'operazione, che egli chiama "scelta di posto": una successione sarà casuale quando i valori-limite delle frequenze dei suoi attributi rimangono inalterati in tutte le sottosuccessioni che possono essere ricavate dalla medesima mediante "scelte di posto". In altri termini, il valore del limite della frequenza relativa entro una successione data deve risultare indipendente da tutte le possibili scelte di posto che possono operarsi su di essa, ossia non deve venir influenzato da queste. Von Mises definisce il "principio di casualità", espresso in termini di indifferenza delle successioni probabilistiche a tutte le possibili "scelte di posto" che possono operarsi su di esse, come "principio dell'impossibilità di un sistema di gioco". Esso infatti riflette l'impossibilità, da parte di un ipotetico giocatore d'azzardo, di prevedere il comportamento di una successione di lanci, o di estrazioni, e quindi di individuare un sistema di puntate in grado di assicurargli una vincita sicura. Questa impostazione riafferma un importante principio teorico, ossia la priorità della nozione di casualità rispetto a quella di probabilità.

Continua......se ne avrò voglia........


Buon forum, Raf


P.S.: Correzione ortografica e piccola riflessione: purtroppo gli stupidi hanno sempre la meglio in questo mondo decadente. Ormai sovrastano e dominano dall'alto della loro ignoranza.

Edited by Rafelnikov - 28/4/2020, 07:31
 
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view post Posted on 29/4/2020, 17:49
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CITAZIONE (Rafelnikov @ 27/4/2020, 19:29) 
Continua......se ne avrò voglia........











(il che significa.. 'quoto')

 
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view post Posted on 29/4/2020, 19:03
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Semplicemente avevo scritto: continua........perchè l'argomento doveva continuare, poi la stupidità che sono costretto a leggere mi ha fatto cambiare idea e, approfittando della modifica per la correzione ortografica ho aggiunto la frase dopo i puntini.

Chi ha bisogno di certe informazioni, se le può cercare, leggere e capire......se ci riesce.
 
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4 replies since 16/4/2020, 13:26   216 views
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