danbarc |
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| No, non era precisamente questa.. ma me la faccio bastare per cominciare l'osservazione cui accennavo.. che esula un po' dal caso particolare e punta ad argomenti di caratura generale.. (indipendenza dei colpi, casualitá, gioco fittizio, permanenza personale..) Se diamo per scontato che c'è indipendenza dei colpi e casualitá assoluta.. è come accettare che proprio nulla dei colpi passati ha una qualche relazione i colpi successivi***
Di conseguenza cosa dovrebbe valere per un ipotetico sistema di 'Pingo' che ogni 40 colpi fa l'analisi di quei 40 colpi, per impostare il prossimo attacco di una o piú puntate? Dovrebbe valere che ovunque presi i nuovi 40 colpi, purché indipendenti e casuali anche essi.. anche dalla roulette di casa mia (se perfetta..), sarebbero cmq 40 colpi nuovi. E potrebbe risolvere il problema di 'Pingo'.
Ma nasce qui almeno un'altra visione... una che dice che cambiando la ruota dalla quale prendiamo i sortiti, i calcoli che poi noi facciamo non valgano per la ruota sulla quale stiamo invece davvero puntando soldi (o fiches fasulle del torneo... ;-) )... visione che peró sconfessa l'assunto di prima e cioè che i colpi, se indipendenti e casuali, valgono tutti alla stessa maniera.
Qui che cosa se ne pensa, farebbe bene 'Pingo' a mischiare i colpi da piú ruote?!?
Buonforum!
*** io personalmente mi tengo stretta un'altra visione e cioè che un insieme di 'molti passati' da 'certezze' probabilistiche su almeno una parte dei 'futuri' di quei passati.... talvolta i margini di errore diventano cosí minimi da essere convenzionalmente approssimati a 0, quindi ritenuti nulli..
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