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| CITAZIONE (ShufflingSam @ 6/5/2019, 22:39) Quando si ha un vantaggio la risposta e' semplice, le probabilita' di vincere sono il 100%. E' il tempo che varia. Il tempo e' influenzato dalle reali probabilita' del metodo e dalla casualita' degli eventi, comunque sempre presente . Se si dicesse ha il 35% di vincere tre volte il capitale non sarebbe corretto. Ha il 100% di vincere o di triplicare il capitale o qualsiasi altra meta. Avrebbe il 35% (comunque un valore medio per la casualita') di vincere in un periodo di tempo o di colpi determinato. La determinazione del fattore tempo e' quello che scopre gli altarini del vantaggio. PaoloPia, se qualcosa, ha dimostrato di essere intorno ad un gioco casuale. Ricordo una discussione tra la banda bassotti, a tenere il banco quel giorno erano gli "illuminati" Antonioo e Theo Da Lost che scrivevano appunto che anche con un vantaggio del 20% si perdono comunque il 30% - 40% delle sedute.
E' un ulteriore beneficio "il vantaggio manageriale" saper sfruttare il proprio vantaggio tecnico/fisico, riuscire a stare sotto i radar degli addetti, vincere con le montanti anche se non fosse necessario e rimanere in un rapporto tra colpi vinti e persi consono alle probabilita'. I maghi che vincono non piacciono e quindi non hanno futuro, non piace neanche chi vince giocando i settori e i pieni, specialmente nella modalita' del "Last minute bet". Non piace chi va alla cassa a cambiare i gettoni e "pretenderebbe" di avere i soldi. Piace chi "perde" o quando pensano che uno "abbia perso", o chi a volte visita la cassa con proventi dalle chances semplici. Ecco come si vince senza subire degli stop. Piu' forte e' il vantaggio e piu' brusco sarebbe lo stop con un'estensione geografica a macchia d'olio. "Altri tempi", quelli di ieri appunto non ci sono piu' e va gestito l'odierno. Ottima risposta Claudio, mi sono permesso di evidenziare un tuo passaggio importante perchè solo chi gioca o ha giocato con vantaggio deve fare questo tipo di riflessioni. È stato dimostrato matematicamente che con un vantaggio conta solo il fattore tempo e il capitale disponibile. Chi ha voglia di approfondire può iniziare con gli studi di Dubins e Savage, Yi-Ching Yao, S.B. Ekhad, E. Georgiadis, D. Zeilberger, K. Siegrist, ecc.
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