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| CITAZIONE (roulettecomputer @ 21/6/2023, 15:14) Esiste un ritardo critico superato il quale la probabilità cambia? Proprio no.
L'uomo Nero, in una scala temporale di millenni, decide di attaccare dopo 30 (o quanti ne volete) Rossi consecutivi il Nero per un numero di colpi da lui deciso.
Il comunista entrerà in gioco solo ed esclusivamente quando agisce l'uomo Nero, sulla stessa ruota ma giocherà solo Rosso.
L'uomo semplice entrerà in gioco solo ed esclusivamente quando agisce l'uomo Nero ma giocherà su un'altra roulette quello che gli pare, scelto fra Pari/Dispari e Manque/Passe.
Pensare che l'uomo nero abbia un sia pur minimo vantaggio sugli altri due, o che il comunista abbia uno svantaggio (o vantaggio) significa cadere vittima di fallacie.
Ormai penso tutti abbiano in mano l'eccellente trattato del maestro Armando. Chi non conviene con l'affermazione cui sopra, non lo ha capito, lo rilegga.
Saluti
Non sono tra i tutti che hanno in mano l'eccellente trattato del maestro Armando per cui non posso rileggere il passaggio illuminante che gli si accredita.
Pare che vi sarebbe rivelato che le probabilità di qualsiasi chance non cambino mai... a nessun colpo!!!
Però..  ..
mi pareva di averla già letta una cosa del genere!
Forse qualcun altro l'aveva fatto notare prima e altrove (dovrei tenere il libro da qualche parte.. ragion per cui per il momento posso fare a meno di fornirmi del suddetto trattato).
Anzi mi pare proprio che, per chi conosce le regole di base del settore e confida nella casualità dei numeri generati dalla ruota (una ruota regolare, non difettata), sia proprio il primo fondamentale 'punto fermo'.
In definitiva, però, a me pare che quell'aspetto raccontato solo così, sia una veduta solo parziale che quindi non descrive bene tutta la realtà.
Non so se la restante parte (altrettanto ed anzi ancor più importante per i giocatori d'azzardo alla roulette) è pure nel trattato citato (sarebbe una carenza rilevante..),
per cui non mi esprimo a riguardo.
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